Un colpo di fortuna ★★★

Il 50° film diretto da Woody Allen (il primo di produzione interamente europea e girato in francese) consiste in un ritorno ai temi di Crimini e misfatti e Match Point, attraverso cui l'88enne cineasta newyorkese riflette, ancora una volta e con maggiore sfiducia verso il futuro, sulla centralità del caso e l'irrilevanza del determinismo. Avvalendosi di una sceneggiatura apparentemente semplice (talora quasi didascalica), eppure ragionatissima nella sua composizione (brillante il falso MacGuffin del biglietto della lotteria), il film delizia, diverte, beffa e sconvolge lo spettatore, scardinando con agghiacciante leggerezza le convinzioni e i paradigmi altoborghesi. Montaggio secco; notevole fotografia ultracromatica di Vittorio Storaro (che gioca come solo lui sa fare con il giallo e il blu); oltraggioso il doppiaggio italiano.

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