Crimini e misfatti ★★★½

Commedia nera dalla semantica spietata e beffarda, che mette in scena con maestria il rapporto spesso conflittuale tra morale e coscienza. Il film presenta una regia notevole e un'estetica nel complesso discreta; ciò nonostante, a conquistare lo spettatore è una sceneggiatura impreziosita da flashback frequenti e istantanei, capace di intrecciare abilmente due diverse linee narrative. Una pellicola amara, cinica e sarcastica, in cui non c'è posto né per Dio (il rabbino diventa cieco), né per la giustizia (il reato resta impunito), ma solo per una flebile speranza nelle nuove generazioni (fiducia di Allen nella nipotina).

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