Mulholland Drive ★★★★

Dando maggior compiutezza all'ostico e radicale Strade perdute, David Lynch realizza il noir che funge da summa della sua intera filmografia. Dopo essersi preso gioco dello spettatore per buona parte del film, il regista confeziona la rivelatoria sequenza del Club Silencio e svela in modo cinematograficamente inappuntabile le conturbanti illusioni dell'inconscio. Come se non bastasse, l'opera si prende la briga di ergersi anche a controcampo di Viale del tramonto, mettendo in scena le perversioni dell'industria hollywoodiana e il lato oscuro del Sogno americano. Magniloquente colonna sonora di Angelo Badalamenti. Montaggio impeccabile. Un capolavoro assoluto, che ha riscritto la storia del cinema.

Commenti