First Reformed ★★★½

Pellicola esistenzialista che rielabora Luci d'inverno in chiave contemporanea, proponendo una semantica ecologista efficacemente veicolata da una sceneggiatura riflessiva e mai banale, in grado di sollevare domande scomode. Regia statica e simmetrica, che esaltando l'orizzontalità di una scenografia asettica e spartana tenta di imporre un ordine al caos del mondo. Particolarmente degne di nota risultano la corsa fantasma dei titoli di testa, la scelta dei punti macchina e l'uso della profondità di campo. Fotografia cupa, in aperto contrasto con il luminoso bianco della chiesa. Splendida prova attoriale di Ethan Hawke, soprattutto nell'enigmatico finale.

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