The Killer ★★

Dopo la realizzazione di Mank, David Fincher torna a dirigere un film per Netflix, ricorrendo a un impianto estetico e contenutistico più in linea con i canoni della piattaforma. Dietro la patina dei filtri fotografici e la banalità della solita storia di vendetta, l'autore si sente (il killer è figlio dell'indifferenza sociale che Fincher ha sempre denunciato nei suoi thriller e la sua freddezza è in qualche modo coerente con lo stile del regista), ma non si vede (problema non trascurabile in un film). Non lo aiuta la sceneggiatura, appesantita dalla sovrabbondante ripetitività della voce fuori campo e incapace di scegliere se parodiare il genere di riferimento o se piegarsi ai suoi cliché.

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