The French Dispatch ★★½

L'ultima fatica di Wes Anderson consiste in un film corale, caratterizzato dall'inconfondibile stile del regista texano, capace di fondere l'iperrealismo dei dettagli scenici al surrealismo dei suoi tableau vivant. L'omaggio al giornalismo (trasposto in modo cinematograficamente brillante) appare lo spunto per riflettere su un confronto che è sia spaziale (America vs Europa), che temporale (tra vecchie e nuove generazioni). Ciò nonostante, la sceneggiatura procede a velocità supersonica e perde progressivamente di ritmo e originalità. Il risultato è un'opera ipertrofica, il cui estremo formalismo rappresenta croce e delizia dello spettatore.

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