Il ragazzo e l'airone ★★★

Dieci anni dopo Si alza il vento, Hayao Miyazaki torna alla scrittura e alla regia di un lungometraggio animato, realizzando il suo testamento artistico. Avvalendosi di una sceneggiatura più stratificata e autobiografica del solito, l'autore si interroga sul senso del suo cinema (un immaginifico mondo in rovina), ad oggi privo di un erede e minacciato dalle insidie della contemporaneità (ben rappresentata dai parrocchetti). Occorre dunque calare in tale contesto gli espliciti rimandi alla Divina Commedia, all'Isola dei morti di Böcklin e all'8½ di Fellini. Un'opera tecnicamente inappuntabile, impreziosita dall'immancabile colonna sonora di Joe Hisaishi.

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