Il male non esiste ★★★
Ispirato dai brani di Eiko Ishibashi (cantautrice, nonché compositrice della colonna sonora), Ryusuke Hamaguchi rielabora a suo modo il sempiterno e conflittuale rapporto tra Uomo e Natura, contrapponendo le diversità abitudinali, valoriali e politiche della vita urbana rispetto a quelle della vita rurale (con inevitabili echi del cinema di Miyazaki). Riempiendo di significato i silenzi della sceneggiatura e dilatando i tempi per restituire al bosco gli spazi sottratti dall'espansione metropolitana, il film procede con la solita raffinatezza visiva verso un finale hobbesiano, tanto enigmatico quanto cinematograficamente compiuto.
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